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Questa storia ha inizio nel lontano 1974, quando, appena conseguito il diploma di Perito Elettronico  
all' ITIS Feltrinelli, inizio a lavorare presso il Laboratorio Alimentazione della     Telettra di Vimercate Pagina 1
         
         
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Siamo negli anni 70, si utilizzano già i transistor al silicio e i primi circuiti integrati che permettono di sviluppare alimentatori di tipo "switching", cioè dispositivi che stabilizzano la tensione di uscita ricorrendo a un ON -OFF degli elementi di regolazione così da non dissipare potenza inutilmente. I controllo della durata del tempo di ON e di OFF permette di regolare la potenza trasferita e la frequenza impiegata, anche se di soli 20 kHz, consente già di lavorare con parti magnetiche avvolte su ferriti ceramiche, molto più leggere e compatte dei lamierini al Fe -Si impiegati nei trasformatori a frequenza di rete.
Gli alimentatori che si sviluppano in questo laboratorio sono destinati alle telecomunicazioni e sono spesso dei DC/DC converter perchè in questo ambito, nelle centrali Telecom, la fonte di alimentazione primaria è costituta da batterie con tensione continua di 48Vdc o 60 Vdc così sempre senza interruzioni, a differenza della tensione di rete, il cui uso era limitato alle apparecchiature periferiche.
Gli alimentatori switching, proprio a causa del loro modo di operare ad alta frequenza, possono essere fonte di disturbi se mal progettati , di conseguenza un particolare riguardo viene dato alla " Compatibiltà elettromagnetica", ossia i vari dispositivi, ed in modo particolare gli alimentatori, non devono essere fonte di disturbo per altri dispositivi e devono esser immuni ad eventuali disturbi ambientali.
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